ENGLISH

The series depicts the remnants of the Morandi Bridge, which collapsed in Genoa, Italy, on August 14, 2018. The fallen sections of the viaduct are preserved for use in the ongoing investigation. In a hangar, the monumental concrete fragments, interwoven with steel cables, are carefully arranged and covered with transparent plastic. These remnants serve as simulacra, embodying the void and preserving the memories etched on their surfaces. The perspectives showcase isolated forms, with their perception filtered through layers of transparency that seem to defy gravitational force.

ITALIANO

La serie “Scomposizioni” ritrae macerie del Ponte Morandi, crollato a Genova il 14 agosto 2018. Realizzata nel 2020, è composta da singoli ritratti di parti del viadotto crollote, e conservate ai fini processuali dell’inchiesta sul collasso. I monumentali frammenti di cemento e cavi d’acciaio sono sparsi ordinatamente nel chiuso di un hangar, dove giacciono coperti da teli di plastica trasparente. Come dei simulacri, questi resti di una continuità nello spazio, materializzano il vuoto e trattengono la memoria depositata sulla superficie. Le prospettive rivelano forme isolate, la cui percezione attraversa strati di trasparenze.

Scomposizioni #1

Scomposizioni #2

Scomposizioni #3

Scomposizioni #4

Scomposizioni #5

Scomposizioni #6

Scomposizioni #7

ENGLISH

The series depicts the remnants of the Morandi Bridge, which collapsed in Genoa, Italy, on August 14, 2018. The fallen sections of the viaduct are preserved for use in the ongoing investigation. In a hangar, the monumental concrete fragments, interwoven with steel cables, are carefully arranged and covered with transparent plastic. These remnants serve as simulacra, embodying the void and preserving the memories etched on their surfaces. The perspectives showcase isolated forms, with their perception filtered through layers of transparency that seem to defy gravitational force.

ITALIANO

La serie “Scomposizioni” ritrae macerie del Ponte Morandi, crollato a Genova il 14 agosto 2018. Realizzata nel 2020, è composta da singoli ritratti di parti del viadotto crollote, e conservate ai fini processuali dell’inchiesta sul collasso. I monumentali frammenti di cemento e cavi d’acciaio sono sparsi ordinatamente nel chiuso di un hangar, dove giacciono coperti da teli di plastica trasparente. Come dei simulacri, questi resti di una continuità nello spazio, materializzano il vuoto e trattengono la memoria depositata sulla superficie. Le prospettive rivelano forme isolate, la cui percezione attraversa strati di trasparenze.

Scomposizioni #1

Scomposizioni #2

Scomposizioni #3

Scomposizioni #4

Scomposizioni #5

Scomposizioni #6

Scomposizioni #7